Telecamere per auto: ecco quali tipologie scegliere
Le telecamere per auto chiamate anche dash cam sono sempre più diffuse, la loro diffusione è dovuta sopratutto ai numerosi video che si vedono un pò ovunque, sui social, su You Tube e sul web in generale fioccano video di inseguimenti o incidenti, questo grazie alle telecamere per auto che da prima venivano montate sulle auto della polizia americana che poi in un secondo momento si è diffuso su tutte le auto russe e sui taxi coreani.
Rappresentano un efficace strumento per la ricostruzione di eventi in caso di incidente. Principalmente queste nascono come scatola nera, un testimone quasi invisibile in caso di sinistro, in questo senso tutti i modelli hanno le giuste caratteristiche per compiere il loro dovere.
Differenze tra i vari modelli di Dash Cam
Gli aspetti che distinguono le varie telecamere non sono così tanti, una grande differenza la fa la presenza del GPS, la possibilità di riprendere internamente ed esternamente al veicolo grazie ad un doppio obbiettivo, infine ma non per ordine di importanza, le riprese con l’auto è spenta.
Quest’ultima funzione particolarmente utile per i sinistri in assenza del conducente e per salvaguardarsi da eventuali truffe. Tra le tante guide su quali tipologie di telecamere per auto scegliere vi consigliamo la migliore attualmente in circolazione, la guida alle migliori telecamere per auto di techtown.it
Riprese audio video
Tutti i modelli registrano sia audio che video con una risoluzione variabile Infatti tramite le impostazioni è possibile disattivare la registrazione audio anche per una questione di privacy. Per quanto riguarda il video invece la qualità della risoluzione incide molto sullo spazio presente in memoria.
Di fatto se andremo a registrare un video ad alta risoluzione questo occuperà una buona parte della memoria stessa. uno dei fattori principali che caratterizzano la qualità delle telecamere per auto riguarda fondamentalmente il raggio visivo dell’obiettivo che ci permette di avere una visuale completa anteriore e posteriore della nostra auto.
Attualmente in commercio è possibile reperire modelli di alta qualità che dalla loro hanno un obiettivo grandangolare con un raggio d’azione visivo pari o addirittura superiore ai 160 gradi, in modo da poter visionare l’intero cofano della voltura e qualcosa in più.
In parole povere le telecamere che godono di un obiettivo con una visione Inferiore ai 150 gradi sono da evitare in quanto potrebbero risultare inefficienti in caso di sinistro, la tecnologia è in continua evoluzione e attualmente è possibile trovare delle telecamere che hanno un obiettivo sferico la quali registrano con una visuale di 360 gradi in unico filmato.
Dash cam con più obbiettivi
Molto interessante è la tipologia di telecamere che hanno a disposizione più obbiettivi, principalmente ne sono due e la telecamera va montata sul cruscotto dell’auto per avere un’ottima visuale interna ed esterna all’abitacolo.
Questi dispositivi sono pressoché installati su taxi e mezzi pubblici perché sono di grande aiuto per avere una testimonianza di ciò che succede all’interno del veicolo, inoltre ci sono altri modelli che oltre ad avere la telecamera principale dispongono di un altro dispositivo secondario.
La particolarità di questi modelli sta nel fatto che la telecamera secondaria può essere installata praticamente ovunque dentro e fuori il veicolo, molto utile nei bus e nei veicoli di grandi dimensioni, queste però hanno un’unica pecca che è rappresentata dal filo che prevede un minimo di installazione per non dar fastidio.
G-sensor e registrazione ciclica
Detta anche loop recording la registrazione ciclica è normalmente presente nella maggior parte delle telecamere per auto, questa funzione è molto importante in quanto essa provvede alla cancellazione dei file più vecchi sostituendoli con quelli nuovi in modo che non bisogna formattare la memoria interna ogni volta.
Grazie a questa funzione la telecamera funzione senza interruzioni e sarà possibile visionare i filmati quando sarà necessario. ad accompagnare questa funzione vi è il G-sensor, grazie ad esso la telecamera preserverà i filmati in cui si è percepito un urto tramite un sistema gravitazionale presente nella telecamera.
Motion detection
Non tutti i modelli hanno a disposizione questa funzione, che consente alla telecamera di entrare in automatico in stand-by, molto utile per risparmiare memoria. La telecamera sostanzialmente si spegne qualora nel raggio d’azione dell’obbiettivo non vengono percepiti movimenti, per poi riaccendersi nel momento in cui percepirà un movimento.
Diverse sono le discordanze sull’impiego di questa funzione in quanto la telecamera non sempre riesce a percepire movimenti abbastanza lontani, ad esempio durante la sosta ad un semaforo la telecamera si spegnerà automaticamente e non è detto che percepirà il movimento di un passate poco distante dall’auto che per assurdo potrebbe fingere di essere stato investito, questo dipende fondamentalmente dalla sensibilità dell’apparecchio. Questa funzione però diventa preziosa per preservare la quantità di spazio libero in memoria e c’è anche da dire che questa può essere annullata tramite il menu della telecamera stessa.
Visione notturna
Stranamente pochi modelli sono dotati di led infrarossi, che ipoteticamente dovrebbero essere utili internamente al veicolo perché esternamente si usufruisce dei fari dell’auto che permettono una buona registrazione anche se è strettamente legata alla risoluzione del video.
Se si vuole sorvegliare l’auto durante le ore notturne il consiglio è quello di optare per telecamere ad alta risoluzione in quanto la visione notturna ad infrarossi non riesce a rendere l’mmagine nitida ed un eventuale malintenzionato dovrebbe essere molto vicino all’obbiettivo per essere riconoscibile. Da poco in uso vi è la funzione IR-CUT questa tecnologia deriva direttamente dalle fototrappole che utilizzano un filtro meccanico che viene posizionato in automatico davanti l’obbiettivo quando la luce scarseggia. Questa funzione permette di avere un’immagine nitida anche con i fari spenti ideale per chi vuole piantonare il proprio veicolo anche nelle ore notturne sopratutto nei luoghi dove non c’è luce.