L’importanza dell’idratazione
Se hai già cercato di migliorare il tuo benessere in passato, probabilmente sarai già venuto a contatto con alcune informazioni ricorrenti. Libri e articoli riguardanti il benessere fisico toccano quasi sempre alcuni punti fondamentali: alimentarsi correttamente, fare esercizio, dormire a sufficienza e bere molta acqua. Quest’ultima indicazione può essere la più semplice e facile da fare correttamente perché puoi iniziare subito, ovunque tu sia.
Quanti bicchieri d’acqua al giorno?
Il consiglio comune è che si debbano bere otto bicchieri di acqua al giorno. Tuttavia, il fabbisogno idrico varia soprattutto in base a peso e attività fisica, e da questa pagina puoi calcolarlo in maniera precisa.
Anche il cibo conta
Le National Academies of Sciences, Engineering e Medicine ha riportato che un’assunzione giornaliera adeguata di liquidi è di 3,7 litri di liquidi per gli uomini e 2,7 litri per le donne, ma ovviamente ci sono delle differenze individuali che hanno un ruolo cruciale. Non dimenticare che puoi ottenere anche un po’ di acqua attraverso alcuni alimenti come lattuga, anguria e spinaci, così come eventuali zuppe o brodi che potresti aggiungere alla tua cena (facendo attenzione a limitare il consumo di sale al loro interno).
È importante osservare e capire i segnali che il corpo sta inviando per comprendere meglio il nostro stato di idratazione. Il miglior test è controllare il colore delle urine.
Attenzione ai liquidi
L’acqua viene anche eliminata attraverso il sudore, e può essere fonte di preoccupazione, specialmente nelle giornate più calde. Cerca di bere di più se ti trovi all’aperto per evitare la disidratazione. I sintomi della disidratazione sono stanchezza, vertigini o sensazione di svenimento. Tipicamente una scarsa minzione può essere associata alla disidratazione (meno di 4 volte al giorno). Considera che anche una lieve disidratazione può farti sentire molto affaticato.
Uno degli effetti più spiacevoli della scarsa assunzione di liquidi è la ritenzione idrica: se beviamo troppa poca acqua, il corpo ha la tendenza ad accumulare liquidi in una sorta di modalità “risparmio energetico”. Una ragione in più per la quale bisognerebbe bere in modo più adeguato.
Il Dr. Cuzzola, Neurobiologo nutrizionista a Roma, evidenzia come i centri della sete non siano del tutto affidabili proprio perché si adattano facilmente alle abitudini; quindi è buona abitudine bere anche quando non si ha sete, soprattutto se si ha la tendenza ad avere urine di colore giallo scuro, e se si tende a bere meno di 1.5 litri d’acqua al giorno
Come sviluppare l’abitudine?
Bene, sappiamo di dover bere più acqua.
Ma è un’abitudine difficile da sviluppare se non si è abituati. Se non ti piace il sapore dell’acqua puoi aggiungere una fetta di cetriolo o limone in modo da renderla più gradevole.
Associa una qualche attività al bere: ad esempio bevi un bicchiere d’acqua ogni volta che vai in bagno, quando ti arriva una mail o dopo una chiamata al telefono. Puoi usare una app per tenere traccia del tuo consumo di acqua. Anche aggiungere sempre un paio di bicchieri d’acqua durante i pasti potrebbe essere una buona idea, tuttavia il Dr. Cuzzola consiglia di evitare di consumare troppa acqua durante i pasti in caso di reflusso gastroesofageo.
Prendi una caraffa e poniti un obiettivo orario giornaliero in modo da poter misurare i tuoi progressi. Bastano pochi giorni perché il tuo cervello riconosca un modello e sviluppi una nuova abitudine. Molti esperti sottolineano l’uso di trigger mentali: prendi una tazza carina con la tua squadra sportiva preferita, usa un bicchiere o una caraffa che ha un significato personale.
Infine, bere molta acqua durante il giorno potrebbe farti andare più spesso in bagno, il che potrebbe sembrare un fastidio, ma alzarsi dalla scrivania e camminare è sempre una buona mossa.
Ricorda che le bibite gassate e le bevande zuccherate non sono buoni sostituti dell’acqua, mentre puoi aiutarti ad assumerne di più sfruttando frutta e verdura.