Dentisti low cost: Milano ne è piena, ma come scegliere?
Trovare dentisti low cost, Milano o qualunque altra sia la città in questione, è ormai sempre più facile e frequente. Il rapporto qualità – prezzo, però, è davvero adeguato? E, cioè, le cure sono davvero rispettose degli standard del settore e risolutive del problema del paziente? La risposta più onesta a domande come queste non può che essere: dipende. E dipende, va da sé, da a che tipo di dentista low cost ci si rivolge, per che tipologia di trattamento e via di questo passo.
Non si può negare, del resto, che i tempi economici tutt’altro che prosperi che viviamo hanno portato sempre più persone a cercare alternative decisamente più a buon mercato dei tradizionali studi dentistici per prendersi cura della propria salute orale.
Soprattutto nelle grandi città come Milano, così, si sono moltiplicate le catene e i franchising dentistici per esempio, che hanno listini decisamente più convenienti nei prezzi rispetto a quelli dei dentisti privati e che rappresentano, comunque, un’alternativa migliore rispetto ai tanti viaggi nei Paesi dell’est alla ricerca di trattamenti dentistici a prezzi stracciati. Piuttosto che farsi curare da dentisti in Romania, spesso non adeguatamente certificati e delle cui capacità non si può comunque essere certi, un dentista low cost a Milano può rappresentare insomma una buona soluzione di compromesso. A patto, però, di sceglierlo con attenzione e di non farsi ingannare da trucchetti che, non di rado, realtà come queste mettono in atto.
Dentisti low cost: a cosa fare attenzione
Il presunto prezzo stracciato si riferisce all’intero trattamento o alla singola seduta? è la prima domanda da farsi, per esempio. Non di rado le catene e i franchising di dentisti attirano clienti, infatti, utilizzando espedienti e formule che son, per lo più, espedienti e formule solo pubblicitarie: il prezzo promozionale vale solo per la prima visita o non comprende operazioni pure essenziali per la risoluzione del problema come lastre, radiografie o altri esami diagnostici, oppure ancora è il prezzo di una singola seduta di un pacchetto che il paziente è obbligato ad acquistare e che, alla fine, ha un prezzo persino superiore a quello che si pagherebbe rivolgendosi a un dentista tradizionale.
L’altro aspetto fondamentale da tenere in conto è chi realizzerà, di fatto, la visita e gli interventi dentistici: può succedere infatti che, per tagliare sui costi, in studi dentistici come questi vengano impiegati ottimi assistenti di poltrona, ottimi odontoiatri ma che manchi, però, la figura fissa di un vero medico dentista, come pure la legge vuole che sia.
Va da sé che anche igiene, qualità dei materiali, assistenza fornita sono aspetti non meno essenziali e da considerare sempre nella scelta di un dentista, che sia low cost o meno. Nel primo caso è facile accorgersi, anche a vista, di quanto uno studio dentistico sia pulito e di quanto al suo interno siano rispettati norme e protocolli appositi (utilizzare kit personali e attrezzi sterilizzati, eccetera). Più difficile è invece, almeno per i non addetti ai lavori, capire se i materiali utilizzati, soprattutto nel caso di apparecchi dentistici o protesi, siano dei migliori in circolazione: per questo la fiducia nel medico dentista è essenziale, più del poter risparmiare sul portafoglio.