Officine per riparare biciclette in italia aumento
L’avvento dell’automobile e dei ciclomotori hanno portato in Italia per un periodo molto lungo una sorta di caduta dell’utilizzo della bici soprattutto nelle grandi città, dove la corsa tra un impegno all’altro, l’assenza di aree ciclabili ha reso complicato spostarsi con le semplici due ruote e la forza delle proprie gambe.
Se la bici è rimasta un mezzo di trasporto nelle piccole realtà extraurbane, nelle città erano ben pochi coloro che si dimostravano i temerari delle due ruote. Tutto ciò ha notevolmente assestato un colpo alle officine di riparazione delle bici, arresto che sta subendo una variazione in positivo negli ultimi anni.
L’attenzione per l’ambiente e l’ecosistema, la politica dello stare bene e in salute ha riaffermato il mondo delle due ruote incremento il lavoro delle officine di biciclette in Italia.
Bici: un settore produttivo?
Vi è sicuramente un’idea errata sul mondo delle due ruote non motorizzate, le bici rappresentano a tutt’oggi un solido investimento con profitti alti e vantaggiosi per chiunque volesse dar vita ad un’officina per riparare biciclette.
I modelli presenti sul mercato hanno costi pari ad un veicolo con motore ragion per cui in caso di malfunzionamento si necessita di un luogo in cui venga garantita un’assistenza ordinaria o straordinaria presso officine per biciclette. Il settore delle bici permette di creare occupazione e far circolare soldi, trattasi di un ambito redditizio con bassi rischi.
Attualmente sono tanti gli italiani di diverse generazioni che hanno abbandonato i veicoli a motore scegliendo di spostarsi in bici, per dare qualche numero all’incirca si può parlare di 743 mila italiani.
Addirittura molti comuni hanno previsto degli incentivi a chi diminuendo lo smog va in bici a lavoro o scuola con dei vantaggi e delle detrazioni sull’acquisto delle bici. Il maggior impiego di bici ha portato proporzionalmente l’esigenza di officine che riparassero queste bici nel caso si verificassero dei danni funzionali o estetici alle stesse da cui il fenomeno del boom delle officine per riparare per biciclette.
La possibilità fra l’altro di poter noleggiare una bici ha favorito il suo impiego nel quotidiano anche da parte dei turisti, comportando per le agenzie di noleggio la necessità di avvalersi di officine che si occupassero della riparazione e manutenzione delle stesse al fine di garantire al cliente finale una bici funzionale e sicura.
Bici in Italia: dati sul fatturato
Al fine di comprendere quanto possa rendere il mercato delle officine per biciclette va detto che riportando i dati registrati dalla Confartigianato si evidenzia sul territorio italiano un numero di officine dedite alla riparazione, alla produzione e al noleggio di bici più o meno grandi pari a circa 3 mila.
Se si considera che i dipendenti impiegati sono circa 7.815 si evidenzia che il fatturato sia più che positivo così come i dati relativi a livello occupazionale. Trattasi di un’area di investimento da tenere assolutamente in considerazione se si desidera trovare un settore sicuro da cui trarre profitti tanto è vero che ad oggi l’industria delle bici dal noleggio, alla riparazione alla produzione registra un fatturato pari a 1,2 miliardi di euro solo per il territorio italiano.
Conclusione
Sulla base delle argomentazioni teoriche e pratiche sopra indicate si può
concludere dati alla mano della Confartigianato il settore delle bici sia in
netto aumento garantendo profitti inaspettati e continui e vada sostenuto sia
come fonte di investimento sia per la tutela dell’ambiente in generale.
La bici consente uno stile di vita migliore apportando benefici non solo
all’ambiente diminuendo l’inquinamento ma alla stessa salute dell’uomo.
Si può definire la bici come il mezzo di trasporto capace di garantire ricchezza, occupazione e salute allo stesso tempo.