Impieghi e vantaggi del tutore per gomito
Come intervenire sui disturbi al gomito?
Uno dei più comuni disturbi del gomito è l’epicondilite, una sindrome dolorosa conosciuta anche con la definizione di “gomito del tennista” e provocata da un’infiammazione di muscoli e tendini di questa area anatomica.
Si tratta di una tendinopatia che insorge quando l’articolazione del gomito viene sottoposta a carichi eccessivi, una problematica particolarmente frequente appunto per gli sportivi.
Esiste tuttavia anche una predisposizione individuale peggiorata da alcune professioni, come falegname, macellaio, idraulico, giardiniere, muratore e cuoco, mestieri responsabili di un costante surmenage funzionale del gomito.
Inizialmente sintomatica soltanto durante il movimento, l’epicondilite non curata può diventare dolorosa anche a riposo, condizionando notevolmente la qualità della vita del paziente.
I segnali più tipici di questa patologia sono:
• dolore sulla parte esterna del gomito;
• gonfiore dell’area interessata;
• debolezza nei movimenti;
• rigidità al risveglio;
• difficoltà estensoria del polso.
In simili condizioni è sempre opportuno utilizzare un tutore per gomito come quelli di https://ortopediapalmeri.it/tutori-gomito/, formato da una o più fasce elastiche e dotato di un cuscinetto interno e di un rinforzo del diametro di qualche centimetro.
Il dispositivo deve essere applicato sotto alla zona dolente e rimanere in sede per un periodo di tempo variabile, relativo all’intensità del disturbo.
Che cos’é un tutore per gomito?
Il tutore per gomito è un supporto elastico che serve per sostenere e proteggere questa parte del braccio, alleviando il dolore sia durante il movimento sia a riposo.
A seconda della gravità dell’epicondilite è possibile servirsi di due differenti tipologie di tutore:
• tutore a fascia;
consigliato nei casi più seri e costituito da una fascia con gomitiera che protegge l’arto e lenisce il dolore;
• tutore a bracciale;
indicato in caso di dolore meno intenso e fornito soltanto di una fascia elastica.
Il supporto offerto da qualsiasi tutore si rivela fondamentale non soltanto per alleviare la sintomatologia dolorosa, ma anche per contrastare l’infiammazione.
Infatti mantenendo immobile il gomito è possibile mettere a riposo muscoli e tendini, che sono le parti direttamente coinvolte nel disturbo.
Questo strumento si conferma inoltre un ottimo rimedio anche durante la fase riabilitativa dell’epicondilite, consistente in interventi fisioterapici mirati alle differenti esigenze del paziente.
Sostanzialmente i tutori non possono essere considerati una vera e propria cura, ma piuttosto un sussidio necessario per ottimizzare le terapie e per abbreviare i tempi di guarigione.
La struttura del tutore per gomito prevede una fascia elastica in materiale sintetico (di solito neoprene), al cui interno si trova una superficie rigida di forma circolare, che deve essere posizionata in corrispondenza del gomito.
Lo scopo di questo dispositivo medico è quello di creare una leggera pressione a livello dell’area dolorante per contrastare l’infiammazione e quindi la sofferenza.
Vantaggi derivanti dall’impiego del tutore per gomito
Bisogna innanzi tutto scegliere il tutore più indicato per i singoli casi di epicondilite in quanto il presupposto per ottenere risultati soddisfacenti è di far aderire perfettamente il disco rigido alla zona dolorante.
Il suo impiego è finalizzato a limitare lo stress meccanico dell’articolazione, che deve rimanere costantemente a riposo per un numero variabile di giorni.
Il principale vantaggio derivante dall’uso del tutore è legato al fatto che si tratta di un supporto non invasivo né doloroso, che svolge soltanto una funzione protettiva.
Dopo aver applicato le fasce sull’avambraccio si procede mettendo la gomitiera a livello della zona dolorante e si regola il supporto in modo tale da creare una tensione non troppo forte ma abbastanza efficace.
Il supporto, che di solito è fornito di chiusura a velcro oppure di cinghiette, non deve provocare dolore e neppure alterare la circolazione sanguigna, per cui è necessario aggiustarlo correttamente.
Una vantaggiosa caratteristica di questo strumento è di poter essere utilizzato durante la fase acuta del dolore, grazie alla funzione antidolorifica esercitata dalla pressione esercitata.
In caso di traumi e in attesa di qualsiasi intervento, l’applicazione di un tutore per gomito si rivela estremamente utile non soltanto per attenuare il dolore, ma anche per immobilizzare l’articolazione.