Corso di public speaking: quali sono gli obiettivi da raggiungere?
Perché un corso di public speaking? Massimiliano Cavallo ti spiegherà perché la paura di parlare in pubblico è un timore molto diffuso, secondo solo a quello della morte. Per molti affrontare una platea più o meno vasta è causa di ansia e stress. La paura si manifesta con una serie di sintomi quali voce tremante, palpitazioni, gola secca, sudori freddi e gambe che cedono. L’agitazione provoca difficoltà nel respirare e questo influisce anche sulla voce, che risulta strozzata e flebile.
Nell’arte oratoria c’è una componente essenziale di dote naturale che non tutti hanno la fortuna di possedere. Tuttavia, come per ogni arte, vale il principio per cui le tecniche si possono apprendere.
Corso di public speaking
Un corso di public speaking è un invito a scoprire che parlare in pubblico è una competenza che si può apprendere. Imparare l’arte oratoria non è solo una necessità per chi lavora a contatto con il pubblico ma è soprattutto una grande occasione per mettersi in gioco e imparare a superare i propri limiti e inibizioni.
Gli obiettivi sono tanti: affrontare la platea con sicurezza, catturare l’attenzione del pubblico, imparare a parlare senza imbarazzo, portare avanti un discorso in modo persuasivo e renderlo più incisivo, migliorare le proprie competenze argomentative.
È importante specificare che non esiste un unico metodo standard adatto a tutti. La formazione deve essere altamente personalizzata perché l’intento è quello di valorizzare le qualità soggettive di ciascuno.
Il corso di public speaking è rivolto a chi per lavoro si trova a dover parlare in pubblico, come gli insegnanti, i liberi professionisti, gli imprenditori, ecc, ma anche agli studenti e a chiunque si trovi, per qualunque motivo, a dover affrontare una platea più o meno vasta.
Public speaking: quanto conta la tecnica?
Anche se osservando gli oratori più abili può sembrare che il carisma sia una dote innata, in realtà dietro c’è sempre tanto allenamento. Prima di diventare la Lady di ferro che tutti conosciamo, Margaret Thatcher dovette prendere lezioni di dizione e di strategia di comunicazione per rendere più bassa la sua voce, che era stridula. Nei corsi di public speaking si impara a modulare il timbro, il volume e la dinamica della voce per acquisire un tono più calmo e convincente che renda più incisive le proprie argomentazioni.
Durante le lezioni si imparano i principi tecnici fondamentali che permettono di affrontare brillantemente il confronto con il pubblico. Queste tecniche devono essere assimilate quanto più possibile, ma durante la performance bisogna dimenticarsene se si vuole trasmettere al pubblico una sensazione di autenticità. Si deve cioè diventare così bravi da non far notare a nessuno la presenza di una tecnica.
L’importanza della comunicazione non verbale
Stando agli studi, la forza persuasiva di un discorso dipende per il 60% dal linguaggio del corpo, per il 30% dalla voce e solo per il 10% dalle parole. Quando si tiene un discorso davanti a un pubblico bisogna quindi prestare particolare attenzione alla comunicazione non verbale, cioè alla gestualità, alla postura e al modo in cui si guarda il pubblico. Chi ha voglia di ascoltare una persona che si presenta con le spalle basse, l’andatura insicura e lo sguardo vacuo?
Un buon corso di public speaking deve lavorare sulla consapevolezza corporea e insegnare ad allineare il messaggio inviato con le parole a quello veicolato con il corpo e con la voce.
Oggi molti corsi di public speaking sono organizzati online. La possibilità di formarsi in rete può avere molti vantaggi soprattutto per chi ha problemi di tempo. In questo caso, vista l’importanza della comunicazione non verbale, è indispensabile poter accedere a contenuti video che mostrino esempi pratici.
Alcuni trucchi per superare la paura di parlare in pubblico
Un’altra competenza che si apprende in un corso di public speaking è la capacità di gestire la timidezza e l’emotività. Molto utili a questo proposito sono, ad esempio, le tecniche di rilassamento, come la respirazione, ma la più importante è sdrammatizzare. Che si debba parlare di fronte ad un piccolo gruppo di persone o a una platea numerosa, ciò che spaventa di più è il giudizio degli altri. Sicuramente gli interlocutori ci giudicheranno, ma non è detto che lo facciano in senso negativo.
Per un buon esito della performance bisogna smettere di pensare all’eventuale giudizio negativo che gli altri potrebbero esprimere. È fondamentale liberarsi dai pensieri negativi sul fallimento, sul disaccordo del pubblico o sul non essere all’altezza perché sono pensieri depotenzianti che non fanno altro che peggiorare il nostro stato d’ansia. Seguendo queste dritte parlare in pubblico diventerà un piacere.