La Svolta: a maggio eolico e fotovoltaico hanno superato le fossili nell’Ue
È la prima volta che accade. Le due fonti rinnovabili assieme hanno fatto il 31% della generazione elettrica, record anche per il FV che da solo è arrivato al 14%.
Nei 27 Stati membri Ue, nel mese di maggio da poco concluso, per la prima volta nella storia, la produzione elettrica combinata di eolico e fotovoltaico ha superato quella delle fonti fossili.
Le due fonti pulite, infatti, il mese scorso hanno fornito quasi un terzo dell’elettricità europea (31%, 59 TWh), mentre i combustibili fossili hanno toccato il minimo storico del 27% (53 TWh).
A mettere in evidenza il dato è il think tank ambientalista Ember, che spiega come il risultato sia dovuto alla crescita del fotovoltaico, alle notevoli prestazioni eoliche e alla bassa domanda di elettricità.
Il solare a maggio ha dato il 14% dell’elettricità a livello Ue
Raggiungendo il massimo storico di 27 TWh e superando il record mensile di luglio 2022. Per la prima volta, la generazione da FV in Europa ha superato quella del carbone, che il mese scorso ha fatto solo il 10% del totale.
L’eolico invece ha prodotto il 17% dell’energia elettrica Ue (32 TWh), un volume inferiore al record stabilito a gennaio di quest’anno, quando il vento era arrivato al 23% della generazione complessiva (54 TWh).
La performance di eolico e fotovoltaico ha fatto sì che la produzione elettrica da carbone sia scesa a un minimo mensile storico, con solo 20 TWh a maggio. Si è quindi scesi anche sotto ai livelli raggiunti ad aprile 2020 quando, con l’Europa fermata dai lockdown, il carbone era rimasto poco sopra al 10% del mix elettrico.
Gas fossile a picco
Anche il gas fossile a maggio è arrivato a un minimo che non toccava dal 2018, con un contributo alla produzione elettrica europea di appena il 15%.
Il crollo delle fonti fossili non è stata un’eccezione, spiegano gli analisti di Ember. Le aggiunte di capacità rinnovabile, in particolare da fotovoltaico, e il calo della domanda di elettricità, hanno spinto l’energia eolica e solare e causato un calo di gas e carbone per tutta la fine del 2022 e nel 2023.
Da gennaio a maggio di quest’anno, la produzione di carbone e gas è diminuita del 20% e del 15% rispettivamente, rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre quella da solare è aumentata del 10% e quella da eolico del 5%.
L’European Electricity Review di Ember, pubblicato a gennaio, ricordiamo, ha rilevato che la generazione eolica e solare ha superato il gas nell’Ue nel 2022, il primo anno intero in cui ciò è accaduto.
Dai dati ai fatti e al futuro
“Le aziende devono innovare e re innovarsi prima di tutto nell’ottica del rinnovabile. Alla base di questo ci vuole una formazione continua e una spiccata cultura della formazione. Senza questi elementi il cambiamento non potrà mai realizzarsi.
L’azienda che mira ad essere leader in questo settore deve curare tutte le fasi di sviluppo e realizzazione degli impianti, avvalendosi della collaborazione di primari operatori del settore, specializzati in progettazione ed installazione di impianti ad alta tecnologia, per la produzione di energia e per l’efficienza energetica. Come sostiene Primiano Calvo creeremo una start up per la produzione di “idrogeno green” e si costituirà un network per la formazione delle risorse umane in un settore in forte espansione come quello dell’energia”.
Primiano Calvo (Miaenergia Group) è impegnato nel settore delle energie rinnovabili, nell’attività di sviluppo di progetti per l’autorizzazione e costruzione di impianti eolici e agro fotovoltaici, su tutto il territorio nazionale. Nel più ampio contesto delle strategie nazionali e sovranazionali per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti, la sua azienda opera nel settore energetico offrendo una consulenza finalizzata alla progettazione e allo sviluppo di iniziative imprenditoriali per l’installazione e messa in esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili.